Edward Weston era convinto che la fotografia servisse per catturare la vita e sotto qualunque forma essa si presentasse, l’unico modo possibile per farlo era attraverso il realismo.
Nel 1932 insieme ad altri fotografi, tra cui Ansel Adams, fondò il Gruppo f/64 (chiamato così perché in genere usavano l’apertura minima di diaframma degli obiettivi che impiegavano per ottenere la massima profondità di campo).
Questo gruppo di fotografi fondò un’estetica che si basava sulla ‘”perfezione tecnica e stilistica”: qualunque foto non perfettamente a fuoco, o perfettamente stampata, o montata su cartoncino bianco era “impura”.
Si trattava di una reazione violenta allo stile sdolcinato e sentimentale che in quegli anni aveva reso celebri i fotografi pittorici della California.
L’aspetto principale della visione di Weston fu il suo insistere continuamente sul fatto che il fotografo doveva già “visualizzare la foto dentro di sé prima ancora di scattarla”.
Foto: Aspen Valley, New Mexico 1937, © Edward Weston.